dal laboratorio d'analisi

Il riporto di Nichel Chimico ACRIM è un processo che avviene per via umida in totale assenza di fenomeno galvanico.
Si deposita sulla superficie del particolare meccanico in modo perfettamente uniforme indipendentemente dalla geometria sottostante.
E’ una reazione di ossido-riduzione autocatalitica che lega saldamente a livello molecolare una lega di riporto contenente mediamente il 90% di Nichel ed il 10% di Fosforo sul substrato.

Le principali caratteristiche del trattamento nichel Chimico si riassumono in una massima compatibilità con qualsiasi materiale, un’elevata fedeltà di ricopertura e riproduzione della rugosità iniziale con spessori calibrabili da 5 a 100 micron, che garantiscono elevate caratteristiche di durezza nell’ordine dosabile da 50 a 72 HRC.

Non di meno l’inossidabilità conferita dal trattamento grazie alla preponderante presenza del Nichel, dalla compattezza del deposito ed il conferimento di importanti caratteristiche di autolubrificazione con conseguente abbattimento del coefficiente d’attrito iniziale determinata dalla presenza del Fosforo contenuto nella lega.

Spessori di riporto consigliati ed applicati:
10 micron
Minima protezione atmosferica
15 micron
Protezione antiossidante in condizioni non particolarmente esasperate
25 micron
Buona protezione (applicato su materiali porosi) o antiusura in condizioni normali (scorrimenti su guarnizioni)
40 micron
Ottima anticorrosione o risoluzione di problemi di usura anche piuttosto esasperati (con componente di usura abrasiva)

 

Microdurezze raggiungibili dallo strato di riporto::
50 HRC
Deidrogenazione eseguita su tutti i pezzi (trattamento termico a 180-200 °C per 2 ore).
60 HRC
Indurimento intermedio applicato anche su leghe leggere (trattamento termico a 240-250 °C per 6 ore).
70 HRC
Massima durezza ottenibile (trattamento termico a 300 °C per 8 ore).

 

 

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